Cosa si può impegnare al Banco dei Pegni?

 Ogni città al suo Monte dei Pegni Torino, Milano, Roma, Napoli. Col suo carico di storie e sofferenze. Ma cos’è il Monte dei Pegni? E come si può ottenere denaro in cambio di qualche oggetto da mettere in pegno?

Credito su pegno.

Sempre più persone ricorrono al credito su pegno per arrivare a fine mese. E’ un modo semplice e veloce per ottenere un piccolo prestito e possono richiederlo tutti, anche i protestati, basta essere maggiorenni. E’ un finanziamento di breve durata dove viene dato in pegno un bene mobile che sia un oggetto di valore come preziosi o oggetti che abbiano valore commerciale come pellicce, tappeti ecc.

Per legge il finanziamento non può superare i 4/5 del valore stimato per gli oggetti preziosi e i 2/3 per altri oggetti. L’oggetto viene stimato da uno stimatore, di solito molto poco. Il pegno può durare da un minimo di tre mesi ad un massimo di tre anni.
Può essere rinnovato per un massimo di cinque volte. E a titolo rappresentativo del prestito viene rilasciata la polizza di pegno. Documento al portatore che deve essere presentato per poter riscattare il pegno.

Quando si può riscattare l’oggetto dato in pegno.

Il riscatto può avvenire anche prima della scadenza, e può anche essere richiesto il rinnovo del prestito. Ripagato il debito più gli interessi,che oscillano tra il 9% e il 13% a seconda della durata del prestito, e il costo del deposito e della polizza di pegno, l’oggetto viene restituito.

Cosa succede se non si riesce a ripagare il prestito.

Se non si riesce a ripagare il debito l’oggetto viene messo all’asta dopo trenta giorni dalla scadenza della polizza. Dalla somma ricavata con la vendita la banca trattiene l’importo del prestito più gli interessi e i costi bancari, la somma in più può essere richiesta.

Dove si trova il banco dei pegni.

In quasi tutte le città esiste il Monte dei Pegni che oggi è gestito dalle banche. Sui siti delle banche è possibile consultare il prospetto informativo del credito su pegno con i tassi applicati al prestito, i costi di custodia e polizza .

Cos’è il Monte dei Pegni.

Il Monte dei Pegni, o banco dei pegni, nasce verso la fine del 1400 per opera di alcuni frati Francescani per erogare piccoli prestiti in cambio di un pegno. Una volta ripagato il debito con gli interessi il pegno veniva restituito. Se il debito non veniva ripagato il pegno veniva venduto all’asta.

Oggi il Monte dei Pegni ha perso la sua funzione di opera Francescana ed è gestito dalle banche. Non si accettano più tutti gli oggetti come un tempo ma solo oggetti di valore.

Quali sono gli oggetti che si possono portare al Monte dei Pegni?

Oggi il Monte dei Pegni è gestito dalle banche italiane è presente in ogni regione d’Italia.
Basta consultare l’elenco telefonico delle grande città, oppure Google Map per trovare il Banco dei Pegni più vicino.

Al Monte dei Pegni si va per ottenere un tipo finanziamento chiamato prestito su pegno.
Come funziona? Si porta un oggetto di valore, un perito fa una stima e si riesce a ottenere un piccolo finanziamento che non supera i 4/5 del valore stimato dalla perizia.

Il prestito è di breve durata di solito si deve rimborsare in sei mesi. Se non si riesce a rimborsare o non è stato riscattato il pegno, il bene finisce all’asta.

Si possono portare oggetti come orologi di valore, oro argento, opera d’arte, diamanti anche pellicce, mobili antichi.
Ma anche oggetti e merci che hanno un valore commerciale.

Sarà il banco a decidere se accettare o meno l’oggetto.

  • La stima del valore del bene dato in pegno viene fatta da periti.
  • Il prestito che si riesce a ottenere è 4/5 del valore stimato. La durata varia da quattro a sei mesi.
  • Esiste un importo minimo finanziabile di €25, massimo euro 50mila.
  • Per evitare che il bene vada all’asta il pegno può essere rinnovato.
  • il bene dato in pegno può essere disimpegnato anche prima della scadenza del prestito.
  • Ricorda che il credito su Pegno non è una vendita, per questo ottieni molto poco rispetto al valore dell’oggetto che porti al Banco.

Se non riesco a pagare banco dei pegni cosa succede

Se non riscatti l’oggetto pegnato entro la data di scadenza stabilita, il banco dei pegni ha il diritto di vendere l’oggetto per recuperare l’importo del prestito e gli interessi accumulati.

A differenza dei prestiti tradizionali, se non riesci a riscattare un oggetto da un banco dei pegni, di solito non ha un impatto negativo sul tuo punteggio di credito, perché hai fornito un bene come garanzia, che il banco dei pegni può vendere per recuperare i fondi prestati.

Hai lasciato un oggetto di valore come garanzia, il banco dei pegni ha già un mezzo per recuperare il denaro. Di solito, non intraprenderanno azioni legali contro di te se non riscatti l’oggetto, a meno che non ci siano circostanze particolari o accordi specifici in atto.

Alcuni banchi dei pegni potrebbero permetterti di rinnovare il prestito se sei in difficoltà finanziarie, prolungando la data di scadenza in cambio di ulteriori interessi o tariffe. Ma non è garantito e dipenderà dalle politiche individuali del banco dei pegni.

Conclusione.
Ottenere denaro al Monte dei Pegni è poco conveniente, perchè si tratta di un prestito su pegno. Non vi acquistano l’oggetto, ma lo metteranno in vendita se non rimborsate il prestito. Potete anche rinnovare il prestito per evitare che l’oggetto vada all’asta.

Se volete disfarvi dell’oro prendete in considerazione di venderlo a un compro oro ufficiale, non quelli che si trovano nei vicoli vicino al monte dei Pegni.
Se invece intendete riscattare l’oggetto allora usate il Monte dei Pegni.

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